La IX rassegna di “ex libris Claudio Monteverdi” rende omaggio a uno dei maggiori compositori della storia della musica con una inedita collezione di piccole grafiche ed ex libris dedicati alla sua opera, realizzati da artisti italiani ed esteri che hanno accolto l’invito, in occasione del 450° anniversario della nascita. Le opere esposte saranno donate al Gabinetto stampe del Museo Civico di Cremona.
La mostra è allestita nella Villa Pacchiani a Santa Croce sull’Arno dal 22 aprile al 7 maggio 2016. Gli artisti internazionali invitati hanno donato le loro incisioni al Gabinetto dei Didegni e delle Stampe di Santa Croce sull’Arno
IV Biennale dell’Incisione contemporanea Bassano del Grappa, Palazzo Sturm Museo Remondini 17 febbraio – 24 maggio 2015
Si svolge sino al 24 maggio negli spazi dei Musei Civici la quarta edizione della Biennale dell’Incisione Contemporanea. La rassegna è suddivisa in quattro sezioni. La prima è dedicata a 15 giovani incisori, tra i quali la vincitrice del premio riservato a questa categoria, Lara Monica Costa; la seconda ospita invece dieci autori affermati tra i quali segnaliamo per l’originalità tecnica e di contenuto Silvano Bricola, con il premiato Layton Aoife. Il riconoscimento consiste in una mostra monografica per ciascun autore, da allestirsi nella prossima edizione della Biennale. Gli altri sue settori accolgono infatti le personali dei vincitori dell’edizione 2013.
Dal giornale “Provincia” di Como del 12 aprile 2015. Articolo di Stefania Briccola
LA NUOVA VIA CRUCIS DEI PITTORI LARIANI
Artisti contemporanei chiamati a illustrare il Calvario di Gesù a Giussano. I comaschi Bogani, Berrà, Bricola e Saltarelli firmano quattro stazioni
C’è anche la mano di Alessandro Berra, Alberto Bogani, Silvano Bricola e di Vanni Saltarelli nella Via Crucis, da poco inaugurata, nella chiesa di san Giovanni Evangelista di Robbiano a Giussano in Brianza. I quattro comaschi sono tra i quindici artisti che hanno realizzato il nuovo ciclo di opere che spicca come una composizione rapsodica sulle pareti di questo luogo dove San Carlo Borromeo fece una visita pastorale nella seconda metà del Cinquecento. Le tele, che recano una varietà di stili e corrispondono alle stazioni della Via Crucis, sono poste una a fianco all’altra come in un racconto ininterrotto a più voci. E una sorta di canto muto e al contempo vibrante di colori ed emozioni in cui diversi testimoni si alternano. Il tema riguarda la redenzione del mondo nel lento e doloroso cammino di Gesù che si snoda lungo il Calvario e culmina nella sua morte in croce e resurrezione. Ci appare come un fare memoria di incontri, con una umanità varia segnata da un’attesa, e di una follia; quella di amare tutti gli uomini e di volerli salvare. La meditazione si unisce alla preghiera nei quadri che aiutano lo spettatore a rivivere con l’artista ogni singolo episodio della Via Crucis dalla condanna a morte di Gesù fino alla resurrezione; dall’Ecce Homo di Filato, con le tenebre della giustizia umana e il silenzio dell’innocente, rappresentato da Alberto Ceppi, alla luce del sepolcro vuoto con il Cristo risorto di Gerry Scaccabarozzi…LA POVERTÀ E LA CROCE …Silvano Bricola sintetizza la decima stazione della Via Crucis con una serie di elementi simbolici. Al centro domina la figura di Cesù spogliato delle vesti. La sua “nudità regale”fa riflettere. Il cranio diventa metafora del luogo della crocifissione, il Gòlgota. I quattro pezzi di tessuto e le mani dei soldati rappresentano la spartizione delle vesti di Gesù. La”nudità regale” di Cristo fa riflettere. «La decima stazione -osserva Silvano Bricola- ci invita a spogliarci di tutto quello che non serve, ad abbandonare l’egoismo e le manie di dominio, a tornare persone semplici che rispettano i valori autentici della dignità umana», Il dipinto, giocato sulle tonalità del rosa e del bianco tesse l’elogio dell’essenzialità. …Selezionati in base alle loro riconosciute capacità, scrive Franco Rizzi nella presentazione critica, ma in modo del tutto eterogeneo, hanno lavorato in piena libertà svolgendo in modo autonomo il progetto con il risultato che tutti potranno vedere una lettura originalissima della Via Crucis in cui il figurativo si accompagna al surreale, la pittura simbolista al materico, in un gioco di composizioni e di dettagli, in cui i tocchi cromatici e gli indirizzi estetici esaltano figurativamente i significati umani e divini del percorso raccontato. Il tutto nell’equilibrio di una singolare osmosi fra linguaggj diversi, ma facilmente comprensibili, nei quali prevale la modernità di una pittura tonale, in cui la narrazione è data dai colori che luci e ombre modulano in infiniti passaggi». Il progetto del Circolo culturale don Rinaldo Beretta intende valorizzare l’antica chiesa di Giussano. Lo accompagna il libro “San Gian. Storia e vita della sua gente” con presentazione di Franco Rizzi e testi di Flavio Galbiati, Giovanna Longoni, Maria Luisa Longoni, monsignor Angelo Sala, Linda Longoni e Alfonso Brunati.
Silvano Bricola presenta “La sottile linea rossa” con una nota di Giampaolo Mascheroni dall’ 11 al 31 maggio 2013 allo spazio laboratorio la cornice via per alzate, 9 Cantù (Como)
Inaugurazione sabato 11 maggio ore 18,00